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Una festa ellenica per valorizzare il parco archeologico dell'antica Leontinoi

«Un'occasione per valorizzare i Beni culturali del nostro comprensorio, che rappresentano un unicum del quale siamo orgogliosi, restituendoli alla fruizione dell'intera Umanità». Così il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio ha definito la Festa ellenica organizzata dal Circolo Leontinoi e da Insieme per il futuro di Carlentini, che sarà inaugurata il prossimo 12 maggio nella rinnovata struttura carlentinese del Plesso del Carmine con un simposio. Questo prenderà il via alle 18 e vi parteciperanno, tra gli altri, Rosario Lo Faro, sindaco di Lentini, il direttore del Parco Archeologico Lorenzo Guzzardi, l’operatore turistico Settimo Minnella e Gaetano Renzo Minincleri, presidente regionale dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. «Occasioni di questo tipo - ha commentato Guzzardi - possono servire a valorizzare un territorio e metterlo in rete con tutto il suo patrimonio culturale».

«Il Parco di Leontinoi - ha ricordato Stefio - nacque ufficialmente grazie a un provvedimento del 2018 dell'assessore Sebastiano Tusa, che fece un enorme regalo alle comunità di Carlentini e Lentini. Questi sono luoghi meravigliosi: villaggi preistorici, templi dell'insediamento greco, resti di ville del 1500, abitazioni e chiese rupestri, queste ultime considerate tra le più importanti al mondo». «Sotto il profilo archeologico Leontinoi - ha aggiunto il direttore del Parco - possiede un patrimonio straordinario, in gran parte ancora da scoprire. Lo scorso anno sono stati effettuati degli scavi e in poche settimane abbiamo individuato le fondazioni di un tempio greco e i resti del Castello nuovo. Ma rimangono ancora molti monumenti da riportare alla luce e tra questi il Teatro, citato dalle fonti».

Nel video parlano prima il sindaco Stefio e poi il direttore Guzzardi.

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