«Il ripetersi di atti di violenza per le strade della nostra città mi preoccupa fortemente». Lo afferma all’Agi il sindaco di Pachino, Carmela Petralito, parlando della brutale aggressione ai danni di un migrante avvenuta ieri (19 ottobre) a Pachino, nel Siracusano, ad opera di un gruppo composto da 5 persone. Il sindaco sostiene che quanto accaduto al giovane straniero, impiegato in una gelateria di Marzamemi, è solo l’ultimo episodio di violenza che si registra da mesi nel centro agricolo del Siracusano, famoso per la produzione del ciliegino.
Le tante aziende agricole hanno attirato negli anni numerosi migranti che lavorano in queste imprese. «L'8 per cento della popolazione di Pachino - dice il sindaco - è rappresentato da stranieri. Direi che c'è una buona integrazione ma servono risorse per favorire una maggiore inclusione della popolazione straniera. Esprimo piena solidarietà umana alle persone che sono state vittime di aggressioni. Ciascuno è chiamato a fare la propria parte per contrastare ogni forma di violenza».
Nei mesi scorsi Petralito aveva scritto al ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, chiedendo più attenzione e soprattutto più risorse a Pachino considerata l’escalation di violenze, dirette non solo nei confronti dei migranti.
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