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Comune di Siracusa, il no di Firenze ai mutui: «Si sfrutti un terreno pubblico»

SIRACUSA. Sfruttare un terreno comunale invece di accendere mutui milionari per l’acquisto di immobili. Parte da Tanino Firenze, insieme a Salvatore Castagnino e Cetty Vinci, la proposta rivolta all’amministrazione comunale per scongiurare l’accensione di un mutuo da 9 milioni di euro. La somma è stata prevista dal Vermexio per acquistare un edificio dove ospitare tutti gli uffici comunali. Per Firenze e gli altri consiglieri di opposizione, però, la strada da scegliere è ben diversa. «L’impressione è che il sindaco stia cercando di afferrare la Luna con la mano - ha spiegato Firenze -. Ancora una volta non si è confrontato con nessuno e sta andando avanti per la propria strada senza spiegare bene quali sono gli obiettivi e come si intende raggiungerli».

L’idea proposta da Firenze, Castagnino e Vinci è di sfruttare un terreno comunale e cederlo a un privato per costruire da zero gli edifici che ospiteranno gli uffici comunali. «Il Comune - sostiene Castagnino - dovrebbe stringere un accordo con il privato che costruirebbe seguendo le direttive del Vermexio cedendo un terzo delle strutture per gli uffici dell’amministrazione e potendo poi sfruttare i rimanenti due terzi».
«Acquistare un immobile - ha aggiunto Firenze - significherebbe anche doverlo ristrutturare mentre costruire da zero consentirebbe al Comune di ottenere un edificio completamente antisismico, nuovo e costruito su un terreno comunale, quindi senza spendere risorse, e riqualificando una zona della città».

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