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Porti, entro marzo i container trasferiti da Catania ad Augusta: firmata la concessione per il nuovo terminal

La durata del contratto è 25 anni. Sono previsti investimenti per quasi 24 milioni di euro in un’area di circa 86 mila metri quadrati

Antonio Pandolfo (amministratore delegato di Est Srl) e Francesco Di Sarcina (presidente dell'Autorità del Sistema del Mare di Sicilia Orientale)

Entro marzo tutti i container del porto di Catania saranno trasferiti in quello di Augusta, dove sorgerà un nuovo terminal. Saranno implementati traffici di cargo. La concessione, firmata nella sede dell’Autorità del sistema portuale del mare di Sicilia orientale (Adsp),  durerà 25 anni. Affidataria la Est Srl (Europea servizi terminalistici), società che ha in cantiere cospicui investimenti, alcuni già definiti, altri in fase di programmazione: quasi 24 milioni di euro tra opere civili, acquisto di attrezzature, trasporti, manutenzioni straordinarie e altro.

La nuova area si estende per circa 86 mila metri quadri, l'obiettivo è un rilancio del porto di Augusta nel panorama internazionale. «È un passo importante nell’ottica dell’attività sistemica di specializzazione dei porti - spiega il presidente dell’Autorità, Francesco Di Sarcina - che vedrà Catania concentrata su crociere, traghetti e diporto, oltre naturalmente al waterfront, mentre Augusta accoglierà merci sia containerizzate che in modalità rinfuse, project cargo ed altro». Novità anche dal punto di vista tecnologico e occupazionale: «Daremo una forte spinta all’automazione e alla digitalizzazione dei processi - sottolinea Antonio Pandolfo amministratore delegato della Est Srl - con una notevole riqualificazione dell’equipment, soprattutto alla luce di importanti traffici di project cargo nei prossimi anni. Saranno intensificate anche le risorse con 38 unità di personale entro il 2028, di cui 20 unità trasferite dal porto di Catania e 18 unità aggiuntive».

Le recenti notizie circa lo sviluppo che Rfi sta dando al binario ferrovia gettano ulteriori speranze sul futuro del porto siciliano, e sulla possibilità che le merci possano essere attratte dal nuovo quadro infrastrutturale ed organizzativo che sta vedendo la luce, del quale questa concessione è uno dei tasselli più rilevanti.

Nella foto Antonio Pandolfo e Francesco Di Sarcina

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