Protezione civile e vigili del fuoco in azione per l’intera giornata di oggi a Siracusa. Sei pompe idrovore non sono bastate in località Fanusa, a quindici chilometri dal capoluogo, per liberare le strade ancora allagate. I volontari anche oggi hanno portato viveri a diverse famiglie che sono ancora isolate e non possono uscire di casa. In città invece la situazione sembra tornata alla normalità.
«La Regione faccia in fretta a fare un calcolo, anche sommario, dei danni che sono sicuramente ingenti: dalle infrastrutture all’agricoltura, senza dimenticare l’edilizia privata. Siamo certi che la Regione sarà rapida nel dichiarare lo stato di emergenza per la provincia di Siracusa» affermano i parlamentari siracusani nazionali e regionali del M5s. “Invitiamo la Regione a non lesinare sforzi per completare una prima stima in poco tempo, così da accelerare tutto l’iter. Bisogna dare una risposta veloce a territori devastati da un ottobre nero. La lezione che tutti dobbiamo imparare è che si deve ragionare solo e sempre in termini di prevenzione, altrimenti queste scene si ripeteranno ogni anno».
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