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Priolo, picchia la compagna: rinviato a giudizio

I maltrattamenti, conditi da botte e minacce di morte, sarebbero iniziati nel 2014. La vittima, una donna di 40 anni, originaria di Augusta, per ben tre volte, dal 2016 al 2017, ha denunciato quelle violenze, grazie alle quali è stata aperta un'inchiesta, conclusa con il rinvio a giudizio dell'ormai ex convivente, C.L., 33 anni, disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale, Carmen Scapellato.

Secondo quanto ricostruito dai magistrati e dagli agenti di polizia, le aggressioni avrebbero avuto inizio a Priolo, dove la coppia viveva, insieme ai figli minori della donna.

Il trentatreenne avrebbe spesso offeso la donna ma in un'occasione è andato oltre, colpendola al viso, al punto da essere costretta a fare ricorso alle cure dei medici per via della frattura al setto nasale. Le violenze, da quanto accertato dagli inquirenti, si sarebbero consumate sotto lo sguardo dei figli della quarantenne, che avrebbe potuto fare ben poco per arginare la furia del suo compagno.

L'articolo nell'edizione della Sicilia orientale del Giornale di Sicilia

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