Ricorso inammissibile e condanna a 10 anni confermata. I giudici della Corte di Cassazione hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Sebastiano Musso, l'operaio di quarantasei anni, arrestato e condannato per omicidio preterintenzionale per aver colpito con un pugno al viso, nel corso di una lite, l'amico Franco Iraci, commerciante che al momento della morte aveva quarantaquattro.
La vittima crollata a terra perse la vita a causa di un colpo che si è rivelato fatale e che di fatto non ha lasciato scampo al commerciante.
La Corte di appello di Catania aveva condannato Sebastiano Musso a 10 anni di carcere, alleggerendo di poco la condanna subito dall'operaio al quale al termine del processo di primo grado erano stati comminati 12 anni di reclusione. Il quarantaseienne aveva così presentato ricorso per Corte di Cassazione ma i giudici hanno respinto l'istanza confermando così la condanna a 10 anni.
Oltre ai 10 anni da scontare i giudici hanno anche condannato l'operaio a pagare 75 mila euro a ciascuno dei figli dell'amico morto nella notte tra il 24 e il 25 marzo 2016. Il Tribunale civile dovrà adesso stabilire il risarcimento danni che Sebastiano Musso dovrà pagare alle parti civili che si sono costituite nel corso del procedimento giudiziario.
Si chiude così una lunga vicenda partita subito dopo la lite finita poi in tragedia di oltre tre anni fa. I due amici quella sera, alla vigilia della Pasqua di quell'anno, erano usciti per trascorrere qualche ora insieme, come avvenuto molte altre volte. L'operaio e il commerciante avevano trascorso la serata nel centro storico di Ortigia ma nel corso dell'uscita tra i due, prima di rientrare ciascuno nelle proprie abitazioni, si è accesa una discussione su un'amica in comune.
Gli animi tra i due si sarebbero accesi subito e gli amici si sarebbero rivolti pesanti accuse e insulti, l'intera scena si è svolta davanti a una terza persona, anche lui amico sia del commerciante che dell'operaio. Quella che poteva essere una semplice discussione, seppur con toni molo accesi tra due amici ha però assunto pochi istanti dopo i contorni del dramma. La lite, banale, è degenerata perché Sebastiano Musso, nella foga del diverbio, ha colpito al volto con un pugno l'amico facendolo crollare a terra.
Un colpo che è risultato fatale perché Franco Iraci non si è più rialzato e a nulla sono valsi in quel momento i soccorsi chiamati dall'amico dei due uomini che aveva assistito a tutta la scena senza riuscire a calmare gli animi dei due.
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