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Devastazione e scempio tra le tombe in quattro settori del cimitero di contrada Fusco. Secondo raid vandalico nella notte tra venerdì e sabato scorsi da parte di ignoti che hanno distrutto decine di lapidi e vasi, rovesciando fiori, alla ricerca di rame e bronzo.
A distanza di quasi un mese dopo il danneggiamento avvenuto nella notte del 29 marzo scorso, i danni sono stati ingenti. Ieri il comandante della Polizia locale Vincenzo Miccoli, insieme agli altri rappresentanti delle forze dell'ordine ha effettuato un sopralluogo. Per prima cosa è stato disposto un intervento di pulizia, già realizzato.
Sconforto nelle parole di chi si è trovato davanti la devastazione di tante di lapidi distrutte. «Quanto avvenuto lascia sconcertati - dice Sebastiana Alderuccio - arrivare a profanare un luogo come il cimitero dimostra che si è senza alcuna pietà. Mi auguro che il Comune faccia qualcosa in termini di vigilanza per evitare il susseguirsi di avvenimenti che vanno al di là del vandalismo».
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