SIRACUSA. Iniziative in tutte le parrocchie della città e la mensa di via Nome di Gesù riaperta lunedì scorso dopo nove mesi. Si sono mobilitate tutte le chiese per cercare di stare vicini a tutte le famiglie bisognose nel periodo natalizio. Uno degli aspetti da sottolineare è legato proprio alla riapertura della mensa in Ortigia, una sorta di punto di riferimento per tante persone.
«È stata chiusa per molti mesi - ha spiegato padre Marco Tarascio, segretario della Caritas diocesana -. Adesso sono stati rinnovati i locali e offriremo il pranzo del giorno di Natale e del 31 dicembre e la cena di Capodanno, anche grazie all’aiuto di privati che continuano a sostenerci e ci consentono di dare assistenza agli indigenti».
Oggi e a Capodanno iniziative praticamente in tutte le parrocchie della città che già quotidianamente cercano di sostenere centinaia di persone in difficoltà, a cominciare da Bosco Minniti vera e propria chiesa di frontiera. Sabato è invece previsto un pranzo per le famiglie indigenti al Santuario della Madonna delle lacrime. A fare la propria parte anche l’associazione della stampa e l’«Ucsi», l’unione cattolica stampa italiana, che hanno deciso di donare il pane alla «Casa di Sara e Abramo» che al villaggio Miano accoglie ogni sera decine di persone e alla Caritas parrocchiale di Sant’Anna a Carlentini che nei giorni scorsi ha subito il furto di 600 chili di alimenti.
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