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Siracusa saluta Santa Lucia: le spoglie torneranno a Venezia

Questa mattina, alle 10, monsignor Pappalardo presiederà la celebrazione eucaristica. Subito dopo il corpo della martire siracusana lascerà la città per fare ritorno a Venezia.

SIRACUSA. Un’unica interminabile fila iniziata già nelle prime ore del mattina e proseguita per tutta la giornata. Nell’ultima giornata in città del corpo di Santa Lucia migliaia di persone hanno gremito per tutta la giornata la Cattedrale per dare l’ultimo saluto alla Patrona. Davanti all’amore dei fedeli per la martire siracusana, probabilmente la sintesi più efficace è arrivata dalle parole del cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo che in serata nel corso della Santa Messa che ha chiuso le celebrazioni ha ribadito come “Siracusa senza Lucia sarebbe stata diversa”. All’interno di una chiesa stracolma di fedeli, Romeo prima della messa si è voluto fermare in preghiera davanti la teca che custodisce le spoglie mortali della Patrona e ha anche salutato calorosamente l’arcivescovo emerito Giuseppe Costanzo.

«Mi commuove la sua presenza – ha detto Romeo – a lui mi lega una bellissima amicizia e ho apprezzato il suo cammino di vita sacerdotale e il suo amore per le anime». Poi, rivolto all’assemblea ha invitato tutti “a lasciarsi guidare da Santa Lucia. Lei ci dice che dobbiamo aprire gli occhi e auguriamoci tutti che la venuta di queste reliquie possa aprire i nostri cuori”. Guardando ai tanti conflitti nel mondo e alle situazioni in cui vivono tante famiglie il cardinale ha poi evidenziato come “tutti noi siamo coscienti delle tenebre che avvolgono la nostra vita personale e sociale, le nostre città, la nostra isola, la nostra patria, il mondo intero”. Sono queste tenebre “che rendono difficile il futuro, la speranza nell’avvenire” e che invadono la nostra vita “con un profondo e diffuso senso di incertezza”.

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