SIRACUSA. Un mese per smantellare il ponte dei Calafatari. Le prime opere per la demolizione della struttura in cemento e ferro che collega l'area di Riva Nazario Sauro con via Eritrea e Riva Forte Gallo, sono iniziate ieri mattina con lo smontaggio delle parapetti laterali, la dismissione dei cavi Telecom e dell'Enel e la recinzione del cantiere dove è stata trasferita una ruspa, altri due mezzi tecnici ed una squadra di operai. A quattro mesi dalla chiusura del ponte al transito in uscita da Ortigia disposta dal sindaco Giancarlo Garozzo per le condizioni di rischio rilevate dai tecnici comunali, si è così insediato il cantiere.
Gli interventi che hanno un costo di 142.675 euro, stanziati dal Comune, sono stati affidati a fine ottobre all'impresa «Salvatore Petrarca» di Comiso che sarà incaricata anche della bonifica e successiva riqualificazione dell'area delle Mura Spagnole dove operano alcuni approdi nautici ed un cantiere navale. Sul posto ieri mattina c'era l'ingegnere capo del Comune, Natale Borgione, insieme al titolare dell'impresa. «Contiamo di realizzare la prima fase di demolizione del ponte entro la fine di dicembre - ha detto il dirigente del Comune - definiremo anche il passaggio dei sottoservizi di Telecom così da accelerare i tempi. Vigileremo proprio sulla tempistica così da poter andare alla seconda fase in cui è prevista per l'area antistante le Mura Spagnole la pulizia con l'installazione di uno spazio a verde ed un percorso pedonale.
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