Le prime battute di guerra stanno già avendo riflessi negativi sull’economia europea. Anche in Sicilia alcuni imprenditori stanno già riscontrando le prime difficoltà come tante aziende che importano o esportano dall’Ucraina. Tra queste c’è una distilleria di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, che negli anni ha alimentato un mercato importante proprio con l’Ucraina e che adesso vede tanti punti interrogativi sul suo futuro commerciale con il paese assediato dai miliari russi.
“E’ tutto assurdo - dice Paolo Rametta, titolare della distilleria - sto proprio per prendere un aereo per la Polonia per capire meglio, anche perché ho fatture in sospeso e essendo un’azienda non grandissima potremmo riscontrare dei problemi economici se non fossero saldate. L’Ucraina è in guerra da anni, ma molti se ne stanno accorgendo solo adesso".
Il pensiero di Rametta va anche a tutti gli ucraini che ha avuto modo di conoscere: "Incontreremo i nostri partner anche per dare un aiuto. Pensate che si stavano preparando per una fiera e che invece adesso nel giro di poche ore dovranno indossare l’elmetto, sono davvero preoccupato e spero e prego per loro. Gli ucraini sono cordiali e amici, gente buona che lotta da anni per l’indipendenza e non merita tutto questo”.
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