A Noto sono arrivati i primi tre arresti - due per furto di energia elettrica e uno per illecita detenzioni di armi - nel corso dell’operazione di controllo straordinario del territorio messa in atto dai carabinieri. Circa 260 militari impegnati, ai 200 delle prime ore della mattinata se ne sono aggiunti altri 60. Hanno passato al setaccio il quartiere della comunità nomade dei Caminanti.
Sequestrati armi, munizioni e denaro, come annunciato, ma ci sono anche due arrestati e decine di denunce per furto di energia elettrica e ricettazione. Il blitz è scattato dopo il ferimento del ragazzo di 17 anni, raggiunto alla testa da un colpo di pistola e ricoverato in gravissime condizioni, in stato di coma.
Mentre 60 carabinieri hanno cinturato il quartiere per impedire a chiunque di entrarne e di uscirne senza essere controllato, altri hanno perquisito le lussuose residenze. Trovate 10 pistole, centinaia di munizioni, circa 120 mila euro in contanti, tre pugnali e una carabina. Tutte le armi sono state sequestrate e saranno inviate al Ris di Messina per verificare se tra queste vi è quella che ha sparato contro il minore.
Il denaro è stato sequestrato ed è stata avviata una indagine patrimoniale a 360 gradi. Tecnici dell’Enel hanno accertato decine di allacci abusivi alla rete elettrica con la denuncia in stato di libertà dei proprietari degli immobili. Altri sono stati denunciati per ricettazione, essendo stati trovati in possesso di veicoli e merci rubati. Un uomo è stato arrestato per il possesso di armi e munizioni e condotto nel carcere di Siracusa.
In azione i carabinieri del Comando provinciale di Siracusa, con i colleghi di Ragusa, Caltanissetta, Palermo e Agrigento, dello squadrone eliportato Cacciatori di Sicilia, della Compagnia di Intervento operativo del 12esimo Reggimento Sicilia di Palermo, di unità cinofile e di un elicottero dell’Elinucleo di Catania.
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