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Floridia, i tre confessano: eccoli su uno scooter dopo il delitto - Video

FLORIDIA. Al termine di una notte d’interrogatori i tre ragazzi, ritenuti gli assassini del titolare di un panificio di Floridia, Sebastiano Sortino, di 49 anni, hanno confessato di averlo ucciso e hanno indicato il luogo dove è stata trovata l’arma usata per l’omicidio. I due minorenni sono stati portati nel Centro prima accoglienza minori di Catania, mentre il maggiorenne Dylan Foti, di 18 anni è stato portato nel carcere Cavadonna di Siracusa.

I tre sono accusati per il reato di omicidio volontario in concorso e porto e detenzione di munizioni ed arma clandestina. Gli inquirenti , grazie a un’intensa attività di indagine, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza per l’omicidio del titolare di un panificio. I militari hanno ricostruito il movente dell’omicidio. I tre giovani si sono vendicati dopo un’accesa lite con Sortino.

Alle 3 i ragazzi sono andati nel del panificio per consumare cornetti e pizzette. Ma i giovani hanno iniziato a prendere e lanciare dei pezzi di pellet utilizzato per l’accensione del forno. Un dipendente ha così contattato il titolare per mettere fine al loro comportamento. Sortino ha raggiunto il panificio ed ha cacciato dal locale i tre giovani.

Da questo episodio è nata la decisione dei ragazzi di vendicarsi. Così in via Boschetto la vittima stava guidando la sua auto per tornare a casa ed è qui che sono stati sparati dei colpi di pistola al torace di Sebastiano Sortino. Gli inquirenti sono riusciti ad identificazione dei giovani, grazie alle indicazioni fornite dal dipendente nonché dalle immagini di tutti i sistemi di videosorveglianza presenti, pubblici e privati, presenti nell’area.

E proprio in una di queste riprese è possibile notare i tre a bordo di un solo scooter, percorrere le vie in cui si è verificato l’omicidio. I magistrati dopo averli posti in stato di fermo indiziato li hanno interrogati e alla fine hanno ammesso le loro responsabilità. In particolare, uno dei due minorenni ha riferito di avere con sé la pistola utilizzata per commettere l’omicidio e di averla passata all’altro minore.

I giovane ha anche indicato il luogo in cui l’arma è stata gettata dopo l’azione delittuosa, che si trovava in un vasto terreno incolto con fitta vegetazione nel territorio di Floridia. L’arma è stata trovata dai carabinieri. Si tratta di una Berretta calibro 7.65, con ancora un colpo nel serbatoio, con matricola abrasa, che è stata sottoposta a sequestro per ulteriori accertamenti tecnico-balistici.

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