Dopo aver conquistato quello contro il Telimar Palermo, l’Ortigia si ripete a Catania, aggiudicandosi anche il secondo derby siciliano della stagione. Gli uomini di Piccardo battono 13-8 la Nuoto Catania e salgono al settimo posto, avvicinando la quarta posizione, ora distante solo tre punti. Malinconico finale di anno, invece, per gli etnei che restano al penultimo posto, con appena tre punti.
Gli ospiti biancoverdi offrono una prova di grande intelligenza e pazienza, con quell’applicazione che coach Piccardi aveva chiesto ai suoi ragazzi, molto bravi sia a uomo in più che in inferiorità numerica.
I padroni di casa, invece, approcciano male il match subendo troppe reti nella prima parte del match da un Ortigia ottima in difesa, grazie anche alle parate di un infinito Stefano Tempesti. Vano il tentativo di rimonta dei rossazzurri nel finale respinto dagli ospiti siracusani. Nel dopo partita esulta il difensore dell’Ortigia, Giorgio La Rosa.
«Abbiamo controllato la partita dall’inizio alla fine - sottolinea La Rosa - giocando una buona pallanuoto in una piscina difficile. I ritmi sono stati abbastanza alti e, infatti, a volte ci è mancata un po' di lucidità, cosa che ci ha portato a essere un pò imprecisi e a non sfruttare al meglio alcune opportunità, ma in ogni caso abbiamo giocato una buona gara. Abbiamo raggiunto l’obiettivo, per nulla scontato, degli ottavi di Euro Cup e in campionato, anche se avremmo voluto avere qualche punto in più, siamo comunque a tre punti dal quarto posto. Il nostro obiettivo, d’altra parte, è entrare nelle prime cinque e non siamo così lontani».
Sul fronte opposto è inevitabilmente un altro lo stato d’animo. «Sapevamo sarebbe stata una partita complicata - considera Eugenio Russo, attaccante della Nuoto Catania - loro sono una buona squadra che partecipa alle coppe con ottime individualità. Durante il secondo tempo abbiamo sbagliato parecchie opportunità e loro sono stati bravi a punirci creando quel gap di tre, quattro gol che si è rivelato poi decisivo per il per chiudere il risultato. Nonostante questo siamo stati bravi a non mollare cercando di giocarci la nostra partita. Adesso cercheremo di sfruttare le vacanze per lavorare sulle nostre mancanze e di ripartire nella maniera giusta a gennaio».
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