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Il campione olimpico Luigi Busà torna ad Avola ed è grande festa: "Al karate ho dedicato la mia vita"

Luigi Busà accolto dal sindaco di Avola (foto Pro Loco Avola)

Luigi Busà torna in Sicilia, nella sua Avola, ed è stato accolto con tutti gli onori che vengono riservati ad un campione olimpico. Atterrato da Roma, dove ha trascorso qualche giorno dopo l'esperienza di Tokyo, a Catania, è stato accolto dai tifosi, dal sindaco di Avola Luca Cannata e dall’assessore allo Sport Luciano Bellomo. Poi, il trasferimento nella sua città natale, Avola, in provincia di Siracusa. Festa incontenibile per il karateka del Centro Sportivo Carabinieri, alla sua prima partecipazione alle Olimpiadi, che sul tatami del Nippon Budokan ha conquistato l’oro per il kumite-75 kg.

Un oro che rimarrà nella storia visto che il karate non farà parte degli sport presenti a Parigi 2024. Commovente l'abbraccio del due volte campione del mondo (a Tampere nel 2006 e a Parigi nel 2012) e quattordici volte campione italiano, con mamma Paola e papà Nello. Presenti anche la nonna, le sorelle Lorena, Cristina e Stephanie e i cognati.

"Sono strafelice - ha più volte ripetuto ieri pomeriggio -. Grazie a chi mi ha sostenuto sempre con grande entusiasmo. A questo sport ho dedicato la mia vita". Ad Avola, poi, caroselli di auto per le vie della città e piazza in festa. Busà è stato fatto salire sopra un camion. La festa continua stasera quando, al palazzo di città, Luigi Busà sarà accolto dal sindaco Cannata, dal presidente del consiglio comunale Fabio Iacono, dagli assessori e dai consiglieri comunali.

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