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Sicula Leonzio insaziabile, sbanca pure Gela

GELA. La Sicula Leonzio non fa sconti battendo a domicilio anche il Gela. Con la mente libera da pressioni e la promozione in Lega Pro già bella che archiviata, i bianconeri di mister Ciccio Cozza rifilano comunque tre reti ai biancazzurri di Pietro Infantino dimostrando che la voglia di vincere e di stupire ancora non si è ancora sopita nonostante gli sgoccioli di un campionato stravinto.

Una vittoria meritata come detto per l’undici lentinese nonostante un Gela determinato e voglioso di chiudere la stagione con un successo davanti al proprio pubblico prima dell’ultima trasferta in casa della Sarnese che dovrebbe servire a consolidare almeno il sesto posto.

Gara pimpante sin dalle prime battute e che si apre con Ricciardo che dopo tre giri d’orologio prova ad impensierire il portiere di casa Saitta ma il suo tiro è debole e facile preda del numero uno gelese. Al 18’ ci prova Alma per il Gela ma la sua conclusione trova Biondi attento a deviare in angolo.

Al 26’ gli ospiti passano in vantaggio. Brugaletta commette fallo al limite dell’aria di rigore e l’arbitro Di Marco concede il calcio piazzato che Savanarola trasforma con destrezza. Risposta dei padroni di casa che arriva immediatamente con Evola che al 28’ prova la botta dalla distanza che termina di poco a lato. Due minuti dopo è lo stesso centrocampista biancazzurro a rendersi protagonista colpendo l’incrocio dei pali su punizione. Gelesi che provano a premere sull’acceleratore alla ricerca del pareggio ma la doccia fredda arriva al 44’ quando Rabbeni parte in contropiede servendo poi Ricciardo che da due passi non sbaglia. Due a zero a favore degli ospiti alla fine del primo tempo e gara che sembra in discesa.

Ad inizio ripresa, però, ci pensa il capitano Campanaro ad accorciare le distanze risolvendo una mischia in area di rigore della Sicula. Gelesi che cercano a tutti i costi il pareggio con il tecnico Infantino che mette dentro tutta la batteria di attaccanti. In successione arrivano cosi i tentativi di Montalbano di testa deviato in angolo, poi Evola che da due passi conclude alto e infine il tiro a giro di Alma deviato fuori da Biondi.

Al 75’ ci pensa l’ex Luciano Rabbeni a far nuovamente male ai padroni di casa firmando con la punta stile calcetto la rete del tre a uno. Gol senza esultanza per l’attaccante della Sicula Leonzio che poi riceverà anche gli applausi del suo ex pubblico al momento della sostituzione.

A tempo quasi scaduto Ricciardo ha sui piedi la palla del «poker» bianconero ma Saitta si oppone con il corpo. Il tempo di vedere la rete annullata al neo entrato Randis per fuorigioco che arriva il triplice fischio con entrambe le squadre che ricevono gli applausi del «Presti».

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