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La grinta e il cuore dell’Ortigia: è «bella» per l’A-1

La squadra di Gino Leone ha lottato a lungo per controbattere la pressione degli alabardati. In evidenza il portiere Patricelli e Abela

SIRACUSA. È fatta, alla fine di una gara vibrante e ricca di colpi di scena l'Ortigia supera per 9-8 la Pallanuoto Trieste e rimanda alla «bella» il verdetto finale per la promozione in A1: si giocherà sabato prossimo nella vasca giuliana. Spinta da oltre mille tifosi, la squadra di Gino Leone compie alla «Paolo Caldarella» quella che alla vigilia sembrava un'impresa impossibile: riscattare il cocente 16-8 subito in gara 1 e proseguire l'avventura nei play-off. È andata bene, ma quanta sofferenza per mettere sotto la tenace formazione alabardata che forse pensava di fare una semplice passeggiata a Siracusa.

La squadra di Gino Leone ha messo in acqua il cuore e una solida difesa orchestrata da Gianluca Patricelli. Il portiere, sceso in acqua con il mal di schiena, ha dato sicurezza ai compagni parando di tutto, mentre in avanti si sono distinti i soliti Danilovic e Di Luciano. Ma è anche stata la serata di Martino Abela: il centroboa ha deciso il match nell'ultimo quarto con due reti e procurandosi il rigore che ha permesso a Di Luciano di firmare il 9-7.

 

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