Una piazza dedicata al piccolo Giuseppe Di Matteo è stata inaugurata stamane (21 maggio) ad Avola, alla presenza di Chiara Colosimo, presidente della commissione antimafia nazionale, e del prefetto di Siracusa, Raffaella Moscarella. Il sindaco Rossana Cannata ha accolto l’appello di don Fortunato Di Noto e di padre Maurizio Patriciello di dedicare una via o un piazza ad un bambino innocente e a tutti i bambini vittime della criminalità.
«La scelta di intitolare la piazza al bimbo barbaramente ucciso da Cosa Nostra - ha detto il sindaco Cannata - era stata presa lo scorso anno in un giorno non a caso: il 21 marzo, primo giorno di primavera e Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Perché questo luogo possa essere fulcro non soltanto dell’intera zona, le cui vie sono intitolate ad altre vittime della mafia, ma di tutta la città, per rafforzare quindi la memoria e l’affermazione della legalità. Un modo per poter ribadire l’impegno della comunità avolese al rifiuto delle violenze e delle oppressioni criminali».
«Un'altra città italiana - ha scritto in un post sui social Chiara Colosimo, allegando una serie di fotografie della giornata, che qui riproponiamo - ha deciso di dedicare uno spazio ad una vittima innocente della ferocia di Cosa Nostra. Per non dimenticare mai e ricordare alle giovani generazioni che c'è stata una stagione di violenza che non deve più tornare». Il presidente della commissione antimafia ha anche visitato il centro polivalente dell’associazione Meter, impegnata a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza contro ogni forma di abuso e della pedocriminalità organizzata. «Continueremo ad invitare altri sindaci della Sicilia e d’Italia a raccogliere e realizzare questo "segnale di speranza". I luoghi pubblici devono richiamarci ad operare per la convivenza civile», ha detto don Fortunato Di Noto.
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