«Le ombre della notte»: ha un sapore noir il titolo dell’immagine astronomica del giorno della Nasa (https://apod.nasa.gov/apod/astropix.html), che incornicia un passaggio cruciale nella giornata sulla Terra, forse il più celebrato dai poeti: il tramonto.
L’astrofotografo siciliano Dario Giannobile ha catturato i colori della dantesca «ora che volge al disio» nella riserva del Plemmirio di Siracusa.
«Ho ricomposto la scena - spiega Giannobile - per mostrare l’evoluzione dei colori durante il crepuscolo».
I colori, suddivisi in bande, sono causati dalla luce solare diretta che si riflette dall’aria e dagli aerosol nell’atmosfera terrestre, da riflessioni multiple che a volte coinvolgono un tramonto arrossato e dalla rifrazione. In pratica, queste bande possono essere diffuse e difficili da distinguere, e i loro colori possono dipendere dai colori vicini al Sole che tramonta. Infine, il Sole tramonta completamente e il cielo diventa buio.
«Il tempo - aggiunge Giannobile - fluisce dalla prima striscia a sinistra verso l’ultima a destra. Partendo dal primo istante possiamo riconoscere i colori luminosi nella parte alta del cielo. Più il tempo scorre, più si osserva la formazione di due zone di colore ben distinte. La prima, in basso, è l’ombra che la Terra proietta sugli strati bassi dell’atmosfera.
Il Sole è così basso che i suoi raggi vengono bloccati dall’orizzonte su cui tramonta e non riescono ad illuminare l’anticrepuscolo. Questa banda è di colore azzurro e prende il nome di Banda Blu ovvero Ombra della Terra.
I raggi che invece riescono ad illuminare la parte più alta del cielo danno vita ad una colorazione rosa nota ai più esperti con il nome di Cintura di Venere. Più trascorre il tempo, più la Cintura di Venere e la Banda Blu vengono sostituite da altre formazioni: la Banda dell’Orizzonte di un pallido azzurro, la Banda Rossa e una seconda Ombra della Terra. Come si formano queste ultime due bande è ancora oggetto di studio».
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