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L'eclissi parziale della Luna fotografata da Sortino: la Nasa premia lo scatto del giornalista Orazio Mezzio

L'immagine mostra a sinistra il fenomeno e a destra la parte in ombra. «Questo risultato - dice l'autore dello scatto - lo dedico a mio padre, che tanti anni fa mi regalò l’enciclopedia di Astronomia. Con la mia Nikon ho puntato il cielo del porto grande di Siracusa»

La foto di Orazio Mezzio

La Nasa documenta le suggestioni dell’ultima eclissi parziale di Luna del 2023 con gli scatti del 28 ottobre di due italiani, uno dei quali siciliano: si tratta di Orazio Mezzio. La sua foto è scattata da Sortino, in provincia di Siracusa. E il cielo del porto grande della città aretusea è lo scenario dello scatto. L'altra foto è di Giorgia Hofer ed è stata scattata dalle Alpi dolomitiche.

Le loro foto sono state scelte dal un'istituzione spaziale come Apod, cioè foto astronomiche del giorno: il 29 ottobre ha pubblicato la composizione di Orazio Mezzio che ha mostrato «la faccia nascosta della luna in eclissi», evidenziando alcuni dettagli familiari della superficie lunare, come, ad esempio, il cratere Tycho. Oggi, 3 novembre. è stata pubblicata l’immagine di Giorgia Hofer che ha valorizzato l’eclissi con la congiunzione di Giove e le iridescenze lunari che hanno colorato il suggestivo fenomeno.

Lo scorso 28 ottobre chi ha alzato lo sguardo al cielo avrà notato che la Luna del Cacciatore appariva «morsicata» e non invece più con il ben noto «falcetto», né con la sua classica rotondità. Il nostro satellite è stato al centro di una eclissi parziale. Una parte della luna si era spostata attraverso l’ombra della Terra. La Luna si trovava a 370 mila km di distanza, circa 14 mila km in meno dalla distanza media, questo la faceva apparire leggermente più grande di come la si vede usualmente.

Orazio Mezzio è giornalista, direttore del settimanale cattolico «Cammino» e socio Ucsi (Unione cattolica della stampa italiana) di Siracusa. Ha una grande passione per la fotografia. Le due immagini mostrano, a sinistra, la luna in eclissi e, a destra, la sola parte in ombra con il cratere Tycko fra le due parti. Il fenomeno, visibile anche ad occhio nudo, era comunque suggestivo, nonostante la profondità dell’eclissi fosse modesta, in quanto il nostro satellite naturale si immerge nell’ombra terrestre solo per lo 0,12 per cento del suo diametro complessivo. «La foto di Orazio Mezzio, il primo socio Ucsi che ha avuto l’onore di essere stato selezionato dalla Nasa, è stata un’occasione prestigiosa per la categoria dei giornalisti e fotografi appassionati di astrofotografia», sottolinea l’Ucsi in una nota.

«Nell'ultimo giorno - spiega Mezzio - una parte della Luna si è mossa attraverso l'ombra della Terra. Questo succede circa una o due volte l'anno, ma non ogni mese da quando l'orbita lunare intorno alla Terra è leggermente inclinata. Nella foto il volto di una Luna piena di Cacciatore viene mostrato due volte dall'Italia durante questa parziale eclissi lunare. Sulla sinistra, la maggior parte della Luna appare sovraesposta, eccetto l'eclissata in basso a destra, che mostra alcuni dettagli familiari della superficie lunare. Al contrario, sulla destra, la maggior parte della stessa Luna appare normalmente esposta, ad eccezione del basso a destra, che ora appare scura. Tutte le eclissi lunari sono visibili dalla metà della Terra che si affaccia sulla Luna al momento dell'eclissi, ma questa eclissi era visibile specificamente da Europa, Africa, Asia e Australia, nuvole permettendo. Ad aprile, un'eclissi solare totale sarà visibile dal Nord America».

Mezzio dice di essere lieto di poter contribuire con i suoi scatti alla divulgazione astronomica. «Questo risultato - svela - lo dedico a mio padre, del quale in questi giorni ricorreva l’anniversario della nascita in cielo, che tanti anni fa mi regalò proprio l’enciclopedia di Astronomia. Con la mia Nikon ho ripreso la Luna da Sortino, sopra il cielo del porto grande di Siracusa».

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