Sovranità alimentare e qualità del cibo: ecco le priorità del G7 Agricoltura in scaletta a Siracusa
Riaffermare il ruolo vitale dell’agricoltura e della pesca nella produzione sostenibile del cibo di qualità e nella gestione dei territori attraverso progetti di innovazione, cooperazione con Paesi in via di sviluppo e reciprocità nel commercio. E’ l’obiettivo del G7 Agricoltura e dell’Expo «Divinazione» che si svolgeranno dal 21 al 29 settembre a Siracusa, nell’isola di Ortigia. Con un fitto programma di oltre 150 incontri e convegni si lavorerà, come anticipato dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, alla definizione di un documento sottoscritto dal Gruppo dei sette, che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa, che verterà principalmente sulla sovranità alimentare, cioè la libertà di produrre e decidere cosa mangiare, che può essere garantita a tutti. Il secondo elemento sarà quello del cibo di qualità. Per poi definire allo sviluppo congiunto con i Paesi in via di sviluppo di un’agricoltura più redditizia e sostenibile. Oltre a focus sui semi e la formazione. Tra i focus: l’ippica, l’economia del vino e la vendemmia, l’agricoltura di montagna e lo sviluppo dei distretti rurali. Il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni è atteso per il momento inaugurale del «Divinazione -Expo 24» dove saranno presenti circa 200 stand e più di 600 aziende, oltre a stand istituzionali e delle Forze dell’Ordine. «Vogliamo mostrare - ha sottolineato il ministro Lollobrigida - un’Italia che sia in grado di contribuire sotto ogni punto di vista allo sviluppo del pianeta. Dialogheremo con le associazioni agricole, con il mondo della ricerca e dell’innovazione, con i giovani, con la nostra industria e i nostri produttori, non solo dell’agricoltura ma anche della pesca. L’Italia deve trovare sempre più quella vocazione che ci permette di essere orgogliosi e consapevoli del nostro valore e della qualità delle nostre produzioni», ha rimarcato. Tanti gli ospiti annunciati, i Commissari per Agricoltura, ambiente e pesca di Europa e Unione Africana e i vertici delle tre agenzie Onu del polo romano (Fao, Ifad, Wfp), dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e il Cgiar, partenariato globale che unisce organizzazioni internazionali impegnate nelle ricerche sulla sicurezza alimentare. L’Africa sarà al centro della prima sessione di lavoro il 26 settembre con la partecipazione di una rappresentanza di ministri dell’agricoltura africani, invitati d’intesa con l’Unione africana. «I costi rispetto all’evento saranno particolarmente ridotti - ha detto Lollobrigida rispondendo a una domanda della stampa - perché quelli che vengono ad Ortigia investono di loro, dimostrando capacità di credere in un processo che vuole dare al Sistema Italia una visione unitaria di prospettiva che non si ferma a questa stagione di governo. Ognuno ha messo del suo, e il valore dell’iniziativa sarà superiore a quello che il Masaf investe per l’evento». Studenti di scuole agrarie, insegnanti e giovani agricoltori in rappresentanza dei Paesi G7 saranno coinvolti direttamente in una riunione sulle stesse tematiche che precede la Ministeriale. Durante la sessione di lavoro del 27 settembre gli studenti avranno l’opportunità di presentare direttamente ai Ministri i propri risultati e conclusioni dei lavori.