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Bombardieri a Siracusa: «La Costituzione tutela il diritto allo sciopero»

Il segretario generale della Uil al corteo contro la manovra: «Io spero che in questo Paese ci sia ancora lo spazio democratico di dire che non si è d’accordo»

Il segretario della Uil Bombardieri al corteo di Siracusa

«Io spero che in questo Paese ci sia ancora lo spazio democratico di dire: non siamo d’accordo. La Costituzione prevede la possibilità dello sciopero e invece c'è una polemica se lo sciopero è utile o inutile». Lo ho detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a Siracusa per lo sciopero indetto da Cgil e Uil.

Bombardieri è in testa al corteo che da piazza Marconi sta attraversando Corso Umberto e giungerà fino in piazza Archimede, dove ci sarà un comizio. «La domanda che vorremmo fare ai lavoratori e alle lavoratrici che stanno con noi - ha aggiunto - è qual è lo strumento democratico con il quale in un Paese si può garantire il diritto a dire: non siamo d’accordo. Dobbiamo per forza dire che va tutto bene, che è tutto fatto bene, beh noi non ce la facciamo. C'è tanta gente che soffre, c'è tanta gente che non arriva alla fine del mese, tanti pensionati che sono lasciati da soli. Tanti giovani che da queste terre dopo essersi preparati emigrano da altre parti. Allora la piazza, la dimostrazione, la partecipazione per noi è strumento di democrazia. Non rispondiamo alle polemiche sui numeri e sulle altre cose: c'è ancora spazio in questo Paese per la rappresentanza democratica di un pensiero che non sia completamente allineato».

E in merito alla mancata partecipazione della Cisl, Bombardieri ha aggiunto: «In questo Paese c'è il pluralismo sindacale, ci sono sensibilità e storie diverse per fortuna, non c'è un sindacato unico. Quindi il rispetto per chi fa scelte diverse, ma lo stesso rispetto per i lavoratori e lavoratrici che stanno in piazza oggi».

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