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Addio a Sebastiano Burgaretta, politico di lungo corso e colonna della Democrazia Cristiana

Sebastiano Burgaretta

Si è spento a 90 anni il senatore Sebastiano Burgaretta. Avolese, classe 1933, è stato uno dei punti di riferimento della politica della provincia e della Democrazia Cristiana.
«Come amico di sempre mi associo al dolore della famiglia e per conto della Dc esprimo sentite condoglianze per la morte del senatore Sebastiano Burgaretta, espressione piena dei principi democratici. E’ stato uno dei protagonisti più importanti della Democrazia cristiana, in Sicilia e in Italia, dedicando gran parte della sua vita al servizio delle Istituzioni prima come deputato e assessore regionale, poi come senatore della Repubblica. Un grande uomo e un grande politico, ha scritto un pagina importante e genuina della storia politica siciliana e della Democrazia Cristiana, operando sempre con passione, lealtà e coerenza. Alla sua famiglia e ai suoi cari giungano le più sincere condoglianze dalla Dc», dice il commissario regionale della DC, Totò Cuffaro.

«Ho appreso con dolore della scomparsa dell’amico e collega sen. Sebastiano Burgaretta. L’ho sentito nei giorni scorsi, sempre attento ai temi della politica e alla tutela del territorio. Ha fatto parte del gruppo del Pdl e ho avuto modo di essergli accanto nella sua Avola, e anche di visitare la sua meravigliosa collezione di presepi. Politico attento alle realtà locali anche nel Parlamento ha saputo portare l’esperienza di un uomo saggio ed equilibrato. Mi stringo ai familiari ed a tutta la comunità di Avola, addolorato come loro per la sua scomparsa, avrò modo di ricordarlo quando sarò in Sicilia nei prossimi giorni», afferma il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri .

«Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Iano Burgaretta. Una delle persone più belle che abbia conosciuto in politica», dice Gianfranco Miccichè.

Una lunga carriera politica

Dal 1971 al 1976 Burgaretta è stato assessore ai lavori pubblici del comune di Avola, mentre dal 1976 al 1992 è stato sindaco del comune siracusano in quota Dc. Per 20 anni consecutivi, precisamente dal 1986 al 2006 è stato deputato regionale all’Ars, prima con la Dc, poi con il Centro Cristiano Democratico e infine con l’Udc.

Ha inoltre ricoperto la carica di assessore regionale agli Enti locali della Regione Siciliana nella giunta Provenzano di centro-destra (1996-1998). Nel 2001 è stato il primo dei non eletti al Senato nel collegio uninominale di Avola. Stesso destino gli è capitato nel 2008 ma l’apertura delle porte di Palazzo Madama è solo rinviato. Il 6 ottobre 2009, in seguito alle dimissioni di Salvatore Cintola (in quanto eletto deputato all’ARS), gli subentra e viene eletto senatore della XVI Legislatura. Aderisce alla componente del Movimento per le Autonomie del Gruppo misto.

Il 13 dicembre 2010, in dissenso dall’MpA, vota la fiducia al governo Berlusconi, pertanto viene espulso dal partito e il 28 dicembre 2010 aderisce al Popolo della Libertà.

Non è più ricandidato alle elezioni politiche del 2013.

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