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La Schlein a Siracusa: il salario minimo necessario per tanti giovani

Elly Schlein, candidata alla segreteria del PD

«Dico spesso che questa destra mi sembra ossessionata dall’immigrazione: anche oggi che si incattivisce contro le Ong che stanno solo sopperendo alle mancanze di una missione umanitaria europea che salva le vite dal Mar Mediterraneo. È una destra ossessionata dall’immigrazione che non vede l’emigrazione. Quanti giovani formati in questo nostro Paese, con i salari così bassi, sono costretti ad andare altrove? E cosa ha fatto questo governo per provare ad alzare i salari? Le opposizioni e il Pd stanno proponendo un salario minimo. Vorrei tanto sapere per quale motivo questo governo non sta considerando una proposta che solleverebbe le condizioni umane per la differenza di salario tra Nord e Sud».
Lo ha detto la candidata alla segreteria del Pd, Elly Schlein, a Siracusa.
«Vanno garantite uguali opportunità di accesso a un’istruzione di qualità perché già oggi non è così. Dall’altra parte la la prospettiva illustrata l’altro giorno manca di dire che cosa vogliono investire a sostegno della scuola pubblica, il primo grande strumento di emancipazione sociale. Hanno cominciato già a dire che le scuole dovrebbero trovare dei finanziamenti privati. Questa idea m
i sa tanto di un Paese in cui ci sono scuole di serie A, nelle regioni già che stanno meglio, nelle città che stanno meglio, nei quartieri dove vivono le famiglie più abbienti, che attireranno finanziamenti privati per migliorare la qualità didattica. E poi scuole di serie B, dove stanno i figli e le figlie dei poveri perché possano continuare a essere poveri per altre cinque generazioni».

- «Il Partito Democratico ha subito una dura sconfitta e da lì dobbiamo ripartire con umiltà per capire come ricostruire una credibilità attorno a una visione del Paese che deve essere chiara».
Lo ha detto Elly Schlein, parlamentare e candidata alla segreteria del Pd, intervenendo oggi a Siracusa. «Io mi candido alla segreteria per portare al centro dell’azione del Partito Democratico tre grandi battaglie: il contrasto a ogni forma di diseguaglianza e discriminazione, la questione di come ridare dignità e qualità al lavoro in un Paese in cui è sempre più povero sempre più precario e si stanno tagliando le gambe al futuro delle giovani generazioni. E la terza grande questione: quella dei cambiamenti climatici di come li affrontiamo con una vera conversione ecologica che anche in una regione come questa, se ben guidati da una politica che ha visione e che fa una programmazione territoriale seria, può produrre lavoro di qualità e buona impresa».
«Penso - ha aggiunto - alle energie pulite e rinnovabili, ma a questa Destra manca la visione. Vorrebbero continuare a farci vivere soltanto dipendenti dalle fonti fossili che però a un certo punto finiscono e l’Italia resta a piedi quando avrebbe un grande potenziale sull’energia pulita e rinnovabile. Anche un pezzo dell’impresa di questo Paese ci chiede di poter investire in quella direzione».

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