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A Ferla chi adotta un cane randagio non paga la Tari: successo per l'iniziativa del Comune

A Ferla hi adotta un cane randagio, non paga la Tari

Chi adotta un cane randagio, non pagherà la Tari. Un’iniziativa quella del Comune di Ferla, nel Siracusano, che sta ricevendo tanti apprezzamenti. "I cittadini possono scegliere di non pagare la tassa sui rifiuti oppure ottenere un contributo economico fino a 400 euro per il mantenimento degli animali  - spiega soddisfatto il sindaco Michelangelo Giansiracusa –rendicontando le spese che si sostengono per i cani e presentando all'amministrazione gli scontrini degli acquisti, dei farmaci e quelli delle prestazioni veterinarie".

L'associazione "Mano nella zampa" vigila sulle adozioni affinché "non si tratti di persone unicamente interessate al contributo" dicono i volontari. Prima degli affidamenti vengono effettuati dei controlli preliminari, anche visitando le case di chi ospiterà gli animali. Viene osservato poi in che condizioni vivono i cani, controllano che non siano presi e poi abbandonati in casa senza che nessuno si prenda cura di loro. Un’iniziativa che sembra funzionare e sta arginando del tutto il fenomeno del randagismo a Ferla.

Ma non è solo il provvedimento abbatti Tari che sta contrastando il randagismo. Ha riscosso successo, infatti, anche un accordo con un rifugio gestito da volontari di Galliate, in provincia di Novara. “Inviamo i cani già microchippati – spiega il sindaco – e sono già stati adottati 150 animali. Le famiglie che li accolgono inviano foto e video. Così sappiamo sempre come stanno”
Altri comuni in Italia negli ultimi anni hanno previsto agevolazioni e sconti per chi adotta un randagio, come Bisceglie in Puglia e Roccastrada in provincia di Grosseto, dove è prevista una riduzione tra il 50 e il 70 per cento della Tari ma Ferla è l’unico Comune in cui la Tari viene abbattuta del tutto. In Sicilia, a  Giarre, in provincia di Catania, chi adotta un randagio beneficia di una diminuzione del 30 per cento sulla Tari. Anche a Salemi, nel Trapanese, l'amministrazione ha deciso di adottare la stessa strategia prevedendo sgravi fiscali per chi adotta un cane del rifugio sociosanitario del Comune, o in altre strutture convenzionate con l'amministrazione.

All’inizio c’era una certa diffidenza tra i cittadini di ferla. Ma adesso è una grande soddisfazione non vedere più animali abbandonati per strada. I volontari si sono impegnati nel modo giusto per far adottare buona parte dei randagi del paese.

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