«Le code ed il caos per i tamponi a Siracusa non dipendono solo dalla carenza di personale ma da una organizzazione superficiale». Lo afferma il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo. «Del resto è ormai noto come il numero dei contagi dipenda dalla efficienza del contact tracing. E dunque, se lo scorso 3 gennaio Siracusa con un +586 positivi è balzata al primo posto in Sicilia in proporzione agli abitanti, qualcosa nel gruppo di lavoro che si occupa dei tracciamenti non ha certo funzionato. E tuttavia ci sono delle circolari della Regione - dice - che, se applicate, avrebbero almeno il merito di alleggerire da un lato i disagi per i cittadini e dall’altro il lavoro del personale addetto all’esecuzione dei tamponi». «Evidentemente - continua Cafeo - non sono state recepite e questo non ha nulla a che fare con la penuria di personale. Peraltro ci risulta che la Direzione generale della Asp abbia già provveduto ad assumere nuovo personale e lo abbia già messo a disposizione del gruppo Covid. Ci sono dunque delle responsabilità organizzative precise da parte di chi è preposto a questo delicato compito, per cui occorre intervenire immediatamente».