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A Noto chiudono pediatria, ostetricia e neonatologia: "È uno scippo"

Mentre a Siracusa saranno inaugurati i locali del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Umberto I, nella vicina Noto saranno chiuse le Unità operative complesse di pediatria e ostetricia e quella semplice di neonatologia. Lo denunciano il segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa Paolo Sanzaro ed il segretario generale territoriale della Cisl Medici Vincenzo Romano definendo la situazione "paradossale".

"Da domani - affermano i due sindacalisti - nascite vietate a Noto: si svuota un territorio che serve un'utenza media di almeno 120 mila persone che in estate raggiunge anche le 200 mila". "È incredibile - continuano - che si chiudano questi tre reparti adducendo il motivo della mancanza di pediatri".

Da domani tutto il personale medico ed infermieristico sarà distribuito negli ospedali di Avola e Siracusa. Si lascia sguarnito un territorio e si toglie un riferimento di assistenza ai cittadini. Tre reparti chiusi e "quindici anestesisti che si trasferiranno al nuovo ospedale San Marco di Catania. L'ennesimo episodio - concludono Paolo Sanzaro e Vincenzo Romano - che allunga i tanti scippi consumati a danno del nostro territorio in favore del vicino capoluogo etneo".

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