SIRACUSA. È un ramoscello d’ulivo a metà quello che l’ex presidente della commissione provinciale per il Congresso Turi Raiti, pone sul tavolo del Pd, per la ripresa del dialogo e del confronto interno. Perchè se da una parte condivide l’esigenza di tornare a discutere, esprimendo giudizi positivi sull’appello e la proposta lanciata nei giorni scorsi dall’ex consigliere provinciale Santino Armaro, dall’altra Raiti torna ad un anno fa e punta il dito contro chi ha parlato allora, ”e continua a farlo adesso” di «congresso taroccato». «Un giudizio ingeneroso - dice Raiti - nei confronti di tutti coloro i quali hanno, in quel congresso votato, polemizzato, fatto interventi, espresso la loro opinione, e c’erano tutti (maggioranza e minoranza)».
C’è però condivisione sull’urgenza di riaprire i canali del dialogo. Su cui nei giorni scorsi sono tra l’altro intervenuti anche il deputato nazionale Pippo Zappulla, l’ex presidente del consorzio universitario Salvo Baio e il capogruppo al Comune Francesco Pappalardo. «Mi sembra interessante l’idea di formare una commissione per discutere - dice Raiti riallaciandosi alle posizioni di Armaro - valutare e trovare una sintesi alle questioni che investono il partito. La proposta è interessante - continua - perchè parte non dalle dimissioni del segretario provinciale ma dalla presa d’atto del risultato della mini tornata elettorale. Riconferma di Bruno Marziano e ennesima sconfitta di Giovanni Cafeo. E dalla necessità dell’azzeramento della giunta comunale di Siracusa».
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