Siracusa

Domenica 24 Novembre 2024

G7 a Siracusa, Meloni: «L’agricoltura è la nostra identità, l'export agroalimentare verso i 70 miliardi di euro»

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L’agroalimentare è una «questione di popolo». Per questo l’Expo DiviNazione 24 costruito intorno al G7 dell’Agricoltura a Siracusa, sulla suggestiva isola di Ortigia, è «un evento stupendo» e «l’iniziativa del ministro Lollobrigida è bella e intelligente» perché ha trasformato un evento chiuso come il G7 in una manifestazione aperta ai cittadini. E se le cose quest’anno «andranno come noi crediamo le esportazioni di prodotti agroalimentari varranno fino a 70 miliardi di euro». «In questi tre giorni i ministri dell'agricoltura si incontreranno per discutere dei problemi dell'agricoltura, degli agricoltori e della pesca - ha detto il presidente del consiglio dei ministri -. Qui si racconta la straordinaria capacità che i nostri agricoltori da millenni si impegnano per produrre il Made in Italy. L'agroalimentare del Made in Italy è un peso straordinario della nostra identità». Il premier Giorgia Meloni arriva nella città siciliana, visita la Cattedrale, dove è in svolgimento un matrimonio e viene applaudita, visita la cappella di Santa Lucia che contiene il simulacro della patrona, e riceve un libro per la figlia. Poi sul palco accanto al ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, davanti a un banchetto con prodotti made in Italy, loda l’iniziativa. Una vicinanza che ha il sapore di un endorsement pubblico dopo un periodo in cui si sono rincorse ipotesi di isolamento del ministro anche in seguito alla separazione da Arianna, sorella della premier. Ipotesi che Lollobrigida, alla vigilia dell’Expo, aveva respinto al mittente in diverse interviste facendosi anche forza della presenza della premier e di 600 imprenditori che hanno creduto nell’iniziativa siracusana. Volti distesi e sorridenti e partecipazione da entrambi. Dopo il momento istituzionale, per la premier bagno di folla tra i 200 stand che animano l’Expo. Tanti i selfie, foto con le forze dell’ordine. Indossa poi un cappello della guardia costiera dinanzi a una motovedetta, e aiuta una signora a scattare un ricordo insieme insegnandole come fare. Un lungo percorso in cui c’è tempo per parlare anche dei 20 milioni stanziati per le «prime necessità» in seguito all’alluvione in Emilia Romagna. «Polemiche? Io lavoro», risponde mentre stringe mani e sorride ai cittadini. Tema, questo degli eventi estremi, che entra dirompente nei dibattiti di questa nove giorni di Ortigia. Serve cambiare strategia rispetto al passato, dice Lollobrigida ai cronisti, esprimendo solidarietà alle popolazioni colpite dall’alluvione. Da una parte la siccità in Sicilia e dall’altra ancora una alluvione in Emilia Romagna. «Situazioni drammatiche a relativamente pochi chilometri di distanza, che devono prevedere da parte nostra una responsabilità maggiore rispetto al passato per realizzare infrastrutture e strategie di intervento», afferma Lollobrigida. «Bisogna prendere atto che non si tratta di emergenze ma di eventi ciclici dovuti alle accelerazioni del cambio climatico e vanno previste opere che mettano in condizione di diminuirne gli effetti». E agricoltori e pescatori sono i primi ambientalisti per loro terra e mare sono beni preziosi. Dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, l’invito ad «affrontare queste calamità in chiave strutturale, organica e strategica». Agricoltura, dice, come polmone dell’economia. Il contesto europeo sta migliorando, sottolinea Lollobrigida «perchè abbiamo convinto, con l’Italia protagonista, a cambiare rotta in Europa», sottolinea Lollobrigida. «La presidente Meloni il 21 marzo è riuscita che i leader europei tornassero a parlare di agricoltura insieme alla crisi mediorientale e all’aggressione della Russia all’Ucraina». Chiusura della prima giornata sotto la regia del coreografo Giuliano Peparini con una marcia a ritmo di danza e musica.  

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