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Pioggia oleosa a Città Giardino e in altre zone del Siracusano: arriva dalla raffineria

Il sindaco di Melilli spiega che c'è stato lo «sfiaccolamento di una torcia» per un «fuori servizio» nell’impianto dell'Isab

Vapori oleosi sono piovuti oggi su Città Giardino, frazione di Melilli, nel Siracusano. Il fenomeno, come riferisce il sindaco Giuseppe Carta, è dovuto al cosiddetto sfiaccolamento di una torcia a causa di un «fuori servizio» nell’impianto della raffineria Isab. La torcia, che funzione come una valvola di sicurezza per l’impianto, oggi non ha emesso soltanto fumo, ma un vapore che ha generato gocce oleose cadute nella frazione vicina all’Isab.

«Lo stadio più acuto del fenomeno - spiega Carta - è superato e la situazione è monitorata dall’amministrazione comunale. Accertamenti sono stati compiuti dalla polizia locale, carabinieri, vigili del fuoco, personale dell’Arpa e dei Nictas, con il coordinamento della Procura, alla quale spetterà individuare l’origine del fenomeno e le eventuali responsabilità». Il sindaco ha reso noto che la Goi Energy ha comunicato che lo sfiaccolamento «imprevisto/incidentale si è generato dalla testa della colonna dell’impianto U100 del sito Impianti sud a seguito di un transitorio operativo anomalo, dal quale è scaturito il rilascio in quota di prodotto idrocarburico sotto forma di emissione vaporizzata», aggiungendo che «sono stati attivati i sopralluoghi finalizzati a individuare le aree coinvolte per le quali saranno prontamente messi in atto gli opportuni interventi di messa in sicurezza».

Il senatore del Pd Antonio Nicita ha depositato una interrogazione ai ministri Pichetto Fratin, Urso e Schillaci. «C’è stato uno sfiaccolamento nell’area industriale - afferma - e sono cadute strane gocce di una sostanza oleosa che ha ricoperto le macchine e le case dei residenti della zona. Poco prima era stata notata una fitta nuvola nera che usciva da una ciminiera e dalla strada si sentiva un forte odore di idrocarburi bruciati. Si chiede ai ministeri competenti che vengano messe in atto tutte le azioni possibili per identificare la fonte delle sostanze e valutare i rischi per la salute pubblica».

Sinistra Italiana Siracusa ha scritto in un post che le macchie sono comparse in diverse zone, da Città Giardino fino a Portopalo, Pachino e Marzamemi. «Tante - si legge nel post - le segnalazioni dei cittadini preoccupati dall'evento, con i primi danni accertati: muri esterni di case sporcati, macchioline oleose depositatesi su auto, piante e campi. La sostanza sembrerebbe viscosa e caratterizzata da un odore simile al catrame».

L'ambientalista Josef Nardone racconta che Città Giardino si è svegliata sommersa dalle strane macchie simili a catrame e che a Pachino e Portopalo di Capo Passero è stato avvertito uno strano odore di gas. «I residenti della zona - continua Nardone, pubblicando una foto (sopra) che mostra le macchie oleose - hanno rapidamente segnalato l’accaduto, condividendo sui social media immagini dei muri esterni delle loro abitazioni, coperti di macchioline scure, così come di auto e piante interessate dalla sostanza. In base alle prime testimonianze, la sostanza risulta essere viscosa e caratterizzata da un odore che ricorda quello del catrame».

Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco per valutare la situazione, insieme con i tecnici dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale. La polizia municipale di Melilli, i carabinieri e il Nictas della Procura di Siracusa hanno avviato una serie di accertamenti congiunti.

 

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