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Siracusa, chiusi 330 negozi in un anno e mezzo

Siracusa

SIRACUSA. «La zona centrale della città, da corso Gelone a piazza Adda, è un deserto, in media un'attività al mese chiude i battenti». A sostenerlo è uno dei commercianti di via Ciane, Alfonso Brancato, denunciando la situazione di profonda crisi che vivono ormai decine di operatori in questa zona di Neapolis. Un'emergenza come ha sottolineato Brancato, estesa da piazza Adda a via Adige, da via Ciane a via Tevere, da via Mosco a corso Umberto dove sono decine i negozi chiusi.

«Quello che fino a pochi anni fa era il salotto buono della città è ormai un ricordo - ha spiegato Brancato - aprire un'attività in questa zona è una scommessa persa. Ci scontriamo contro una tassazione che si attesta al 46 per cento tra imposte statali e comunali, a questo si aggiunge anche l'assenza totale di servizi da parte del Comune, come l'illuminazione e le condizioni pessime delle strade e della crisi economica che ha travolto tutti». Un altro commerciante, Carmine Aviello, titolare di un bar in piazza Adda, ha parlato di prezzi esosi per l'affitto dei locali in questa zona della città.

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