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Priolo, Gianni: «Manca un piano per il rilancio»

L’ex parlamentare sollecita l’impegno dei governi nazionale e regionale per rilanciare il settore. «Quanto sta accadendo con Versalis è solo l’inizio»

PRIOLO. «Un rilancio della zona industriale attraverso un incontro tra sindaci, sindacati, Confindustria, rappresentanti del governo regionale e nazionale». Non più rinviabile una soluzione, per l’ex deputato regionale Pippo Gianni, su ciò che sta accadendo nel territorio di Priolo e nella zona industriale. Il piano di cessione da parte di Eni di un pacchetto di quote azionarie di Versalis per Gianni ”è solo una goccia di quanto sta accadendo nel nostro territorio”; a suo parere a mancare è proprio un momento di confronto tra politica, da una parte e Confindustria dall’altra che si dovrebbe svolgere nella zona industriale, per avviare un’unica strategia di intervento e rilanciare l’economia della provincia.

Al centro della questione, inoltre, c’è il futuro degli otto siti italiani del comparto chimico di «Eni», tra i quali Priolo dove sono a rischio i 500 dipendenti che ci lavorano. «Purtroppo si registra la totale assenza del sindaco di Priolo – sottolinea Gianni – che in un momento come questo dovrebbe essere il polo politico di riferimento e invece così non avviene. È necessario un vertice tra tutti i maggiori rappresentanti per chiarire cosa sta accadendo e fare qualcosa per rimediare alla disoccupazione. Occorre creare tutte le condizioni per il rilancio della zona industriale». Un invito che Gianni rivolge non solo alla deputazione nazionale e regionale ma anche al presidente della Regione Rosario Crocetta e ai rappresentanti del governo nazionale.

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