SIRACUSA. Il piano di gestione per il sito Unesco «Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica» esiste da dieci anni, restano alcune criticità, ma il lavoro fatto per recuperare e rendere fruibili i siti sono evidenti. Tra questi i fondi spesi pari a 98 milioni di euro per la città e 15 milioni per Pantalica. Non lascia alcun dubbio il sovrintendente ai Beni culturali Beatrice Basile che con i sindaci di Sortino, Canicattini, Ferla e il vice sindaco Francesco Italia hanno illustrato dieci anni di attività per sottolineare che non c’è stato alcun ultimatum da parte dell’Unesco. Restano da recuperare i fondi della legge 77, che per il territorio ammontavano a un milione di euro, e che non sarebbero stati ancora investiti. Il comitato di gestione, come ha sottolineato Basile, è costituito da Sovrintendenza e Comuni. I fondi di finanziamento che sono stati utilizzati vanno dai Por, ai fondi del Po Fesr a quelli della 433: 98 milioni di euro le risorse attivate per Siracusa e 15 milioni per i comuni di Pantalica.