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Salvati cinque treni a lunga percorrenza da Siracusa: stop al ridimensionamento

Ieri al Vermexio il confronto con i parlamentari promosso dalla Consulta femminile. Amoddio: «Difendere la stazione», Bandiera: «Situazione scandalosa»

SIRACUSA. Scongiurata la soppressione dei cinque treni a lunga percorrenza in partenza dalla stazione centrale e diretti a Roma e Milano. Lo ha confermato «Trenitalia», ribadendo che non vi sarà alcuna riduzione dell'offerta del trasporto ferroviario con il nuovo orario estivo operativo da giugno. Verranno mantenuti così i convogli che partono dalla stazione centrale diretti a Roma: l'Intercity 722 delle 7,20, l'Intercity 724 delle 10,25, l'Intercity 1956 delle 19,10 l'Intercity 1960 delle 21,45, e l'Intercity 784 diretto a Milano.

Il tema del ridimensionamento dei servizi ferroviari è stato ieri al centro del convegno promosso dalla Consulta comunale femminile, presieduta da Silvana Munafò nel salone Paolo Borsellino di palazzo Vermexio, svolto alla presenza dei parlamentari nazionali, Pippo Zappulla e Sofia Amoddio ed i deputati regionali Bruno Marziano, Marika Cirone Di Marco, Edy Bandiera e Stefano Zito, insieme all'assessore comunale ai Trasporti, Antonio Grasso, ai consiglieri comunali Carmen Castelluccio e Stefania Salvo ed ai segretari provinciali della Cisl, Paolo Sanzaro e della Filt Cgil, Angelo Cifali. «È stato raggiunto un primo risultato evitando la soppressione dei collegamenti a lunga percorrenza - ha spiegato il parlamentare nazionale del Pd, Pippo Zappulla - ma restano le criticità sulla qualità del trasporto ferroviario. Adesso lo stesso impegno va rivolto chiedendo a Trenitalia un piano chiaro di investimenti». Il parlamentare nazionale del Pd, Sofia Amoddio ha rilevato che ”occorre un lavoro unico tra deputazione nazionale, regionale e Comune per difendere la stazione centrale, inserendola nel piano delle direttrici nazionali e riaprire lo scalo merci”.

 

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