Giallo o «fake news»? L'interrogativo è destinato a far parlare. E anche tanto. Il graffitismo, l'arte di strada diffusa in ogni angolo del mondo, si sa, appassiona, ammalia, coinvolge e interroga. Se poi le opere in mostra da ammirare recano la firma di Banksy, l'artista e writer inglese considerato tra i maggiori esponenti della street art, allora hai fatto bingo.
Noto, capitale indiscussa del barocco, ospita dal 18 aprile scorso e fino al 31 ottobre, in esclusiva per la Sicilia, la mostra «Banksy: the show must go on» allestita all'interno del settecentesco museo dell'ex convento di Santa Chiara - lungo il Corso Vittorio Emanuele -, dove le opere dell'affermato street artist di Bristol si fondono con i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi di Noto Antica, la città distrutta dal terremoto del gennaio 1693. Fin qui nulla di nuovo. Anzi, no.
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