Un laboratorio sartoriale artigianale in un immobile confiscato alla mafia, alla Borgata. È così che l'amministrazione comunale avvierà un progetto di riqualificazione urbana e al tempo stesso restituirà alla città una struttura, oggi diroccata e in stato di totale abbandono, confiscata e assegnata al Comune nel 2015.
«È un piano di intervento che ha due importanti direttrici - ha spiegato il primo cittadino Francesco Italia -, ci consentirà di recuperare e mettere in sicurezza un immobile e al tempo stesso di proseguire lungo il percorso di rinascita sociale dei quartieri cittadini che abbiamo intrapreso dal nostro insediamento e vogliamo proseguire nei prossimi anni».
Per il progetto denominato «La tela di Aracne», è previsto un finanziamento dal ministero degli Interni per un totale di 836 mila euro; i fondi sono legati al «Pon legalità 2014-2020», l'amministrazione comunale dovrà completare l'intervento due anni.
L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
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