SIRACUSA. Ispirato dalla vita e dalle parole di Giordano Bruno, «Ciatu» è uno spettacolo che emoziona, coinvolge, e fa pensare.
A quanto il corpo, la mente, e l’amore, combinati insieme e «aperti ad ogni tipo di diversità» possono dare vita ad ogni forma d’arte, dove «ogni persona, portatrice della propria differenza, viene messa al centro dell’esperienza artistica».
Così, Piero Ristagno, direttore artistico della Compagnìa catanese «Nèon» che, ad ogni tipo di diversità ha aperto il teatro, producendo diversi spettacoli che hanno in qualche modo cambiato la prospettiva di questa particolare forma artistica.
«Ciatu», con la regia di Monica Felloni, è stato rappresentato al Teatro comunale Massimo di Siracusa in due repliche, il 20 ed il 21 gennaio, di sera e di mattina per un pubblico differenziato ma ugualmente entusiasta.
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