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Noto, un ticket per visitare palazzo Ducezio

Palazzo Ducezio

NOTO. Beni culturali a pagamento: un processo politico che in questi ultimi anni ha dato sempre maggiori risultati, specie per Noto, città che per un intero anno è continua meta di un luminoso e apprezzato turismo d' arte e di cultura.

Un motivo in più per il governo cittadino, guidato dal sindaco Corrado Bonfanti, per ampliare la fascia dei beni da offrire alle migliaia di visitatori che puntualmente arrivano da tutta Italia e, da qualche anno, sempre più anche dall' estero.

Oltre a palazzo Nicolaci dei principi di Villadorata, che sul finire degli anni Ottanta, con un sostanzioso finanziamento della Regione fu acquistato dal Comune di Noto, l'esecutivo municipale ha previsto il pagamento di un biglietto di ingresso per la visita di altri siti culturali come il Teatro comunale «Tina di Lorenzo», la Sala degli Specchi e, novità assoluta, della balconata di palazzo Duce zio, sede dell' ente, che si staglia proprio di fronte alla Basilica Cattedrale, da dove è possibile cogliere in un unico insieme le sacre pietre barocche che mette in mostra il corso Vittorio Emanuele.

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