
«I problemi se non si comincia ad affrontarli uno alla volta, degenerano in cancrena». Si chiude così la lettera che l’ex sovrintendente Gioacchino Lanza Tomasi ha inviato ieri al presidente della Fondazione Inda, Giancarlo Garozzo, e al consiglio di amministrazione.
Lanza Tomasi va via con la convinzione che se non si mette mano a statuto, cda, competenze e ruoli per l’Inda e le rappresentantazioni il futuro non sarà nè lungo nè buono. E rende tra l’altro noti i contenuti della lettera al ministro Franceschini che ha tutta l’aria di essere un atto di accusa contro due dei componenti del consiglio di amministrazione.
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