SIRACUSA. «La malattia c’è e va curata senza perdere tempo». È netta la posizione assunta da Rino Giglione, dirigente generale del dipartimento regionale dei Beni culturali sulle condizioni in cui versa il Teatro Greco. Il funzionario è arrivato ieri in città per partecipare al sopralluogo all’interno del sito insieme al sovrintendente Calogero Rizzuto e a Lorenzo Lazzarini, docente dell’università di Venezia e studioso riconosciuto a livello internazionale. La verifica, la seconda in poche settimane, è stata effettuata per fare il punto sulle condizioni delle pietre del Teatro Greco e per mettere subito a punto una strategia di intervento. A delinearla è lo stesso Giglione.
«È necessario - ha spiegato il dirigente generale - effettuare un primo e immediato intervento per bloccare il degrado. Al tempo stesso, i funzionari della sovrintendenza si metteranno subito al lavoro per elaborare un progetto di recupero più globale. I problemi non sono certamente nuovi ma sono stati segnalati già da tempo. Purtroppo ha inciso molto la mancata manutenzione del monumento, adesso però vogliamo intervenire senza ulteriori indugi». Il problema principale restano le risorse ma anche sotto questo punto di vista il dirigente generale dei Beni culturali si dimostra molto ottimista.
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