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«Tardi ti ho amato»: il viaggio musicale e spirituale in scena a Noto

Non un semplice progetto musicale o letterario, ma un vero e proprio viaggio. Un cammino che attraversa musica, parole, preghiere, relazioni ed esperienze. È questo il cuore di Tardi ti ho amato, un’opera corale che si nutre della profondità della spiritualità e dell’umanità. Un percorso che riflette il viaggio della Sacra Famiglia, quello dei migranti, e quello interiore di ogni uomo, spesso immerso nelle proprie solitudini e alla ricerca di senso.

«È un viaggio alla ricerca di Dio: tutti gli uomini sono sempre in una costante ricerca di senso e di appagamento», spiega la cantante lirica Maria Russo. «E come disse sant’Agostino: “Ci hai fatti per te e inquieto è il nostro cuore finché non riposa in te”.»

Nelle parole del maestro Nicola Malagugini, ideatore del progetto, si trova la radice di questo cammino artistico e spirituale, che ha preso forma con la realizzazione del CD Tardi ti ho amato. «Questo progetto nasce dalla mia partecipazione a una cena per una raccolta fondi per una scuola in Uganda, in un luogo in cui arrivavano molte donne che scappavano dalla guerra con i loro figli. Nel vedere il filmato di presentazione ho potuto constatare come l'atteggiamento amorevole delle persone, volontari e in particolar modo di un’infermiera, che accoglievano queste donne e i loro figli, restituiva loro la dignità di persone, riaccendeva la voglia di curarsi, di vivere, di collaborare per creare un ambiente buono e positivo. Da qui – spiega Malagugini – nacque in me il desiderio di creare qualcosa che fosse in grado di raccontare quale fosse l'origine di quel bene che si era sprigionato in Uganda.»

Da quell’intuizione ha preso vita un dialogo tra testi biblici, eventi di attualità e la sensibilità dell’uomo contemporaneo. Testi di autori diversi sono stati musicati per mezzosoprano, pianoforte e contrabbasso, dando voce a una narrazione poetica e musicale densa di significati. «Ho coinvolto un gruppo di amici poeti e musicisti per provare a far incontrare testi sacri ed esperienze personali o comunitarie, attraverso parole poetiche da mettere in musica.»

Tra i poeti figurano Pietro Russo, Pietro Cagni, Massimiliano Mandorlo, Lorenzo Rapisarda e suor Elena Ascoli. I compositori coinvolti sono Luciano Maria Serra, Ikser Mijares, Mauricio Annunziata, Andrea Amici, Massimo Patti, Salvatore Passantino e Yorgos Hatzimichelakis. A questi si aggiungono il testo agostiniano Tardi ti ho amato, che dà il titolo al progetto, un brano di Dante (in occasione dell’anniversario del 2021) e l’antifona domenicana Salve Regina, in omaggio agli ottocento anni dalla morte del santo amico degli artisti.

Il CD, pubblicato da Da Vinci Publishing nell’ottobre 2024, si propone come uno strumento di riflessione: «È pensato come un CD con un libretto esteso in cui ogni composizione è illustrata da una piccola guida all’ascolto, per renderlo accessibile anche a chi non ha familiarità con lo stile colto contemporaneo», conclude Malagugini.

Sabato 3 maggio, alle 20:30, il Teatro Tina Di Lorenzo di Noto ospiterà una serata dal forte impatto emotivo. L’evento non mira solo a scuotere le coscienze, ma anche a riaccendere la speranza in un cammino di pace e accoglienza. Sul palco, Maria Russo (mezzosoprano), Nicola Malagugini (contrabbasso), Mirea Zuccaro (pianoforte) e lo scrittore Lorenzo Rapisarda, che presenterà la serata e leggerà alcuni testi. In scena Tardi ti ho amato – Spiritual Art Song, nell’ambito del Festival operistico del Val di Noto.

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