![Il piccolo Evan Lo Piccolo](https://assets.gds.it/2025/02/Evan-Lo-Piccolo-800x800.jpg)
La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna all’ergastolo emessa dalla Corte d’appello di Catania nei confronti di Letizia Spatola, 26 anni, madre del bimbo di due anni, morto il 17 agosto del 2020 nell’ospedale di Modica per la «grave insufficienza cardio-respiratoria da broncopolmonite da aspirazione», riconducibile secondi i periti alle lesioni subite.
La donna, insieme al compagno Salvatore Blanco, 34 anni, residenti a Rosolini, erano accusati di maltrattamenti ed omicidio. Per Spatola nuovo giudizio in Appello a Catania. Il suo legale difensore, Natale Di Stefano, aveva presentato sei diversi motivi di ricorso alla Corte Suprema evidenziando che la madre del piccolo Evan, essendo semi inferma di mente come accertato dal perito nominato dalla Corte d’Appello, avrebbe ignorato le condotte violente. «Non una libera scelta ma un aspetto patologico della malattia» ha detto Di Stefano. Avrebbe curato il bambino «come era nelle sue possibilità».
Per Blanco, assistito da Salvatore Irullo, rinvio alla Corte d’Appello di Catania solo per decidere se sussiste la circostanza aggravante del rapporto di discendenza.
Secondo le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Siracusa, sarebbero emerse le percosse continue che hanno provocato al bimbo contusioni, ma anche fratture. I motivi di quell’atteggiamento violento sarebbero stati futili: il piccolo Evan piangeva ed il patrigno non lo sopportava. E la madre avrebbe osservato senza intervenire. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti diverse volte il bimbo sarebbe stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Trigona di Noto: una volta in particolare la madre del piccolo avrebbe detto che Evan era caduto mentre giocava, e il medico di turno aveva segnalato l’accaduto alla polizia. Gli inquirenti per ricostruire questo quadro drammatico si sono serviti anche delle intercettazioni ambientali.
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