Siracusa

Giovedì 24 Aprile 2025

Il sedicenne morto nell'incidente di Lentini: alla guida dell'auto un cinquantenne di Villasmundo

Sarà proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali dello studente lentinese Salvo Oliva, 16 anni, morto nell’incidente stradale che si è verificato, venerdì sera, nel centro urbano della città. Lo ha deciso il sindaco Rosario Lo Faro, oggi, con una nota pubblicata sul profilo ufficiale del comune di Lentini. «È questo il modo in cui l'intera città intende fare sentire il proprio affetto e la propria vicinanza alla famiglia Oliva-Cappello - ha detto Lo Faro - esprimendo il proprio cordoglio per la prematura morte del loro carissimo figlio. L’ordinanza di proclamazione del lutto cittadino sarà emanata non appena sarà nota la data delle esequie». Lentini non dimentica la terribile tragedia che si è consumata, venerdì sera, vittima lo studente del liceo scientifico Gorgia-Vittorini di Lentini, morto dopo essere stato investito da una Polo all’incrocio di via Solferino e via Agnone, nel centro urbano. Per domani sera, 8 luglio, alle 21 è stata organizzata una fiaccolata per ricordare Salvuccio. L’iniziativa è stata organizzata in modo spontaneo da amici e compagni di classe del sedicenne. Proseguono le indagini per ricostruire la dinamica del tragico incidente stradale avvenuto in via Solferino, nel quale è rimasto ferito anche un ragazzino tredicenne che viaggiava con Salvo. Adesso è ricoverato all’ospedale di Lentini. Al vaglio degli inquirenti la posizione del conducente della Polo, cinquantenne, sottoposto ad alcol test e esame tossicologico. L’esito degli accertamenti sarebbe positivo. L’uomo rischia l’accusa di omicidio stradale e mancato soccorso. I carabinieri, guidati dal luogotenente Silvio Puglisi, comandante della stazione di Lentini e del nucleo radiomobile della compagnia di Augusta, stamattina hanno effettuato un sopralluogo in via Solferino. Secondo una prima ricostruzione, la Polo guidata dal cinquantenne di Villasmundo avrebbe viaggiato ad alta velocità, quando si è scontrata con lo scooter guidato da Salvo Oliva. Nell’impatto i due ragazzini sono stati sbalzati dal sellino, finendo contro la segnaletica orizzontale. Intanto, il magistrato di turno della procura di Siracusa sta vagliando la possibilità di effettuare l’autopsia sul corpo dello studente. I funerali del ragazzino saranno fissati dopo che la magistratura avrà consegnato la salma alla famiglia. In queste ore sono stati tantissimi i messaggi arrivati alla famiglia Oliva. La morte di Salvuccio ha sconvolto la comunità di Lentini, i compagni e gli insegnanti del Liceo. «Conoscevo benissimo Salvo – ha detto una docente del liceo scientifico – educato e ben voluto. Venerdì lo avevo incrociato. Lui con lo scooter identico a mio figlio, ogni volta da lontano cercavo di capire se fosse lui o mio figlio. Quel ragazzo che quando è arrivato al liceo era impacciato, ma che crescendo si è fatto conoscere da tutti. Un ragazzo solare che aveva una vita davanti». A stringersi attorno alla famiglia Oliva, il papà Paolo, devoto spingitore della Vara di Sant’Alfio, e alla mamma Emanuela Cappello, il sindaco di Lentini Rosario Lo Faro e il primo spingitore della Vara di Sant’Alfio, Cirino Sambasile. »Ho appreso con dolore della tragica conseguenza dell'incidente – ha detto Lo Faro - . Non solo io, ma Lentini tutta si stringe in un abbraccio alla famiglia. Una giovane vita è stata brutalmente spezzata e quando questo accade si resta senza parole, perché non esistono parole che possano lenire il dolore di chi viene colpito da una simile sciagura. L'unica consolazione che ci resta è la speranza che coloro che ci lasciano siano adesso in un luogo migliore a godere della luce di Dio». «Fratelli, non so come spiegare la tragedia che ha colpito il nostro confratello Paolo e quindi la nostra bellissima famiglia – ha detto il primo spingitore della Vara di Sant’Alfio Cirino Sambasile -. Il suo splendido figlioletto Salvatore, venerdi sera, purtroppo è stato sbalzato in aria da un’auto pirata mentre era a bordo del suo scooter e, arrivato in ospedale, non ce l'ha fatta. Chiedo a tutti noi una preghiera per l'anima del nostro Angioletto Salvatore». Uno strazio che coinvolge tutti coloro che conoscevano Salvo: «Incredulità, sgomento – dicono gli amici e compagni - tristezza. Oggi perdiamo un compagno, amico, educato, buono, bello, solare. Una perdita immane per tutta la nostra comunità. È una disgrazia che colpisce tutti lasciandoci nello sgomento».

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