Siracusa

Venerdì 22 Novembre 2024

Scritta pro-mafia sul muro di via Roma a Solarino, il sindaco: «Gesto intollerabile»

Vandali in azione nella notte a Solarino, in provincia di Siracusa. Sui muri della centralissima via Roma è apparsa la scritta «Mafia, no Stato». La frase è stata scritta da ignoti che hanno utilizzato una bomboletta spray sulla aprete esterna di un palazzo. Un gesto che ha provocato forte indignazione tra chi abita nella zona e ha subito segnalato l'atto vandalico. Anche il sindaco, Peppe Germano, ha condiviso sui social un messaggio per condannare il gesto, recandosi sul posto. «Quello che è successo è intollerabile - dice il primo cittadino -. La Mafia è una montagna di m..da, e anche se si trattasse di uno scherzo di cattivo gusto o di una bravata, questo non sarebbe in alcun modo giustificabile. Chi scrive frasi di questo tipo non è il benvenuto, e non può stare qui a Solarino, chi ha fatto ciò deve stare lontano dalla nostra città». Sul posto è stato chiesto l'intervento delle forze dell'ordine e sono stati effettuati i rilievi per risalire agli autori della scritta. Al vaglio ci sono anche le immagini delle telecamere, che potrebbero avere immortalato i vandali in azione. «Denunceremo l’accaduto agli organi preposti -conclude Germano - perché nulla di tutto questo può e deve avvenire nella nostra comunità, la nostra città sta sempre dalla parte della legalità». Nelle scorse settimane sono state avviate le indagini per individuare, invece, gli autori di una serie di scritte intimidatorie apparse ad Agrigento. Dopo quelle scoperte in via Gioeni nella sede di Fratelli d’Italia indirizzate all'onorevole Giusi Savarino, altre scritte rosse sono infatti comparse in diverse zone della città. Dietro a questo nuovo gesto sembrerebbero esserci gli stessi autori visto che quanto è stato scritto è uguale. «Sindacati traditori del popolo», «Obbligo vaccinale criminale» corredate da una firma inequivocabile, la W cerchiata e la vernice usata è di colore rosso. Gli agenti di polizia hanno avviato gli accertamenti per trovare i responsabili del raid vandalico, mentre la procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta.

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