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Necropoli di Pantalica, ambientalista ritrova un cranio umano

I carabinieri di Sortino hanno acquisito il reperto per le analisi

Sebastian Colnaghi indica il cranio ritrovato nella necropoli

Un cranio, verosimilmente appartenente a un essere umano, è stato ritrovato dall’ambientalista Sebastian Colnaghi durante un’escursione a Pantalica, nella Valle dell’Anapo. I carabinieri della stazione di Sortino hanno sequestrato il cranio e avviato un’indagine per determinare il periodo della sua origine: le prime analisi suggeriscono che non si tratti di un cranio di epoca recente, ma saranno le analisi al carbonio-14 a confermare la sua antichità.

«Durante un’escursione a Pantalica - dice Colnaghi - mi sono imbattuto in un vero e proprio teschio umano lungo un sentiero non convenzionale che risaliva il monte, sopra il fiume Anapo. È probabile che il cranio risalga al periodo compreso tra il XIII e il VII secolo a.C. e che fosse originariamente custodito in una tomba prima di essere profanata dai tombaroli».

Patrimonio dell’Unesco, la Necropoli di Pantalica è uno dei più grandi siti archeologici rupestri d’Europa con migliaia di tombe risalenti al XII secolo a.C..

Nella foto Sebastian Colnaghi indica il cranio ritrovato

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