Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L'omicidio del parà siracusano Scieri, in appello il pg chiede 17 anni e mezzo per un sottufficiale

Andrea Antico, ex commilitone del siciliano, è stato assolto in primo grado

Al processo d’assise d’appello di Firenze per la morte del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuta il 13 agosto 1999 nella caserma Gamerra di Pisa, la procura generale ha chiesto la condanna a 26 anni, ridotti per il rito abbreviato a 17 anni e 6 mesi, per il sottufficiale dell’esercito Andrea Antico, accusato di omicidio volontario aggravato. L’ex commilitone della vittima era stato assolto in primo grado, nel novembre 2021, dal gup.

Il pg Luigi Bocciolini ha rinunciato invece all’appello per gli altri due imputati, l’ex comandante della Folgore Enrico Celentano e Salvatore Romondia, accusati di favoreggiamento: avrebbe dovuto coltivare l’impugnazione per un reato ormai prescritto. Prossima udienza il 29 novembre.

Per la morte di Scieri, in primo grado, lo scorso 13 luglio, sono stati condannati altri due ex caporali della Folgore che avevano scelto il rito ordinario: Alessandro Panella, a cui sono stai inflitti 26 anni di carcere, e Luigi Zabara, che ha avuto una pena a 18 anni di reclusione.

La procura generale aveva chiesto anche la rinnovazione dell’istruttoria con l’ammissione di nuovi testi, ma la richiesta è stata respinta dalla corte. Con la rinuncia della procura generale al ricorso nei confronti dell’ex comandante della Folgore, Angelo Celentano, e dell’ex ufficiale Salvatore Romondia, entrambi accusati e assolti del reato di favoreggiamento, entrambi escono definitivamente dal processo. La sentenza è attesa per la prossima udienza.

Nella foto il Palazzo di giustizia di Firenze

Tag:

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia