Nonostante la tregua del caldo le fiamme continuano a non risparmiare la provincia di Siracusa. Un incendio sta interessando una zona boschiva della riserva naturale di Pantalica, nella zona tra Sortino e Ferla. In azione, c'è il personale della Forestale, impegnato ad arginare le fiamme, che minacciano la vegetazione. Si è invece allentata la tensione a Melilli, il centro industriale che sovrasta il Petrolchimico di Siracusa, dove ieri si sono creati numerosi focolai che hanno costretto il sindaco a disporre l’evacuazione di circa mille persone e a firmare in serata un’ordinanza per di fatto chiudere l’area commerciale di contrada Spalla. Nel pomeriggio di ieri era stato evacuato pure l’Acquapark che oggi ha riaperto i battenti.
Assediate dai roghi anche le Mura Dionigiane
Anche Siracusa è stata cinta d’assedio dagli roghi, in particolare nella zona di contrada Targia, dove un pauroso incendio ha impegnato per ore le squadre della Protezione civile di Siracusa ed i vigili del fuoco. In pochissimo tempo, l’incendio, alimentato dal vento, ha spazzato via la vegetazione di uno dei polmoni verdi più importanti della città, oltre a causare dei danni alle vigne e alle strutture dell’azienda agricola Pupillo. Le fiamme hanno colpito e danneggiato pure la balza delle Mura Dionigiane di Siracusa. Danni ingenti anche lungo il viale Epipoli, nella zona del Villaggio Miano, dove sono stati inceneriti dalla fiamme un autosalone all’aperto e un distributore di benzina, inoltre molte case sono state minacciate dalle fiamme ed un albergo è stato evacuato. Disagi anche nell’area di viale Santa Panagia dove sono esplosi numerosi focolai a ridosso delle abitazioni.
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