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Incendio nella raffineria Isab di Priolo: un operaio gravemente ustionato

Un incendio per cause ancora da accertare si è verificato ieri prima di mezzanotte all'Isab sud della raffineria Lukoil di Priolo Gargallo. Le fiamme, a quanto pare a seguito di uno scoppio, si sono propagate all'interno dell'impianto 1000 dove stava lavorando un operaio. L'uomo, di cui non si conoscono al momento le generalità, è rimasto gravemente ustionato.

Immediatamente è stata avviata la macchina dei soccorsi e sul posto è arrivata un'ambulanza. Si è reso necessario però il trasporto all'ospedale Cannizzaro di Catania che è avvenuto con l'elisoccorso. All'interno dell'azienda, già prima dell'arrivo dei vigili del fuoco, sono scattate le procedure di messa in sicurezza e le prime operazioni di spegnimento. All'Isab sud della raffineria, sulla Statale 114 di Priolo, sono poi arrivate le squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di via Von Platen che hanno lavorato tutta la notte per spegnere l'incendio e mettere in sicurezza l'impianto che produce asfalti e bitumi. La polizia sta indagando sull'accaduto.

A gennaio scorso è stato raggiunto un accordo tra Lukoil e Goi Energy, il ramo del settore energetico di Argus, fondo di private equity e asset management di Cipro, per l'acquisizione del ramo d'azienda Isab sud.  L’intesa - siglata con Litasco, controllata al 100% da Lukoil - dovrebbe perfezionarsi entro la fine di marzo previa autorizzazione di tutte le autorità competenti, incluso il governo italiano.

Lionti (Uil): «Basta lacrime di coccodrillo»

«Tra mercoledì e ieri un morto di lavoro e due feriti gravi ad Avola, Palermo e Augusta. Servono prevenzione e controlli, non lacrime di coccodrillo. Sono passati oltre cinque mesi da quando lanciammo la sfida delle cose concrete al presidente della Regione chiedendo di colmare quei buchi negli organici degli Ispettorati del Lavoro che sono un indice di complicità con chi gioca quotidianamente sulla pelle degli operai. Adesso, sollecitiamo un confronto urgente con il governatore Schifani per sapere cosa vuol fare e in quanto tempo». Lo afferma la segretaria della Uil Sicilia, Luisella Lionti, commentando la notizia dell’incendio avvenuto ieri sera nello stabilimento Isab-Lukoil. “Nello stabilimento di Augusta - aggiunge la sindacalista - un lavoratore ha riportato ustioni per un episodio simile a quello avvenuto sempre all’interno della stessa azienda nel settembre dello scorso anno, quando i feriti furono due. Oggi, come in passato, vogliamo sapere se tutto è stato fatto per prevenire questi incidenti. Sempre che di incidenti si possa parlare». Luisella Lionti ricorda che «la Uil con il suo leader nazionale Pierpaolo Bombardieri ha lanciato la campagna #zeromortisulavoro, riportando finalmente la necessaria attenzione su numeri da guerra civile che ora meriterebbero anche misure adeguate all’emergenza in corso». «Noi siamo stanchi di protestare - chiosa la segretaria della Uil Sicilia - e sbattere contro muri di gomma. Se nuove mobilitazioni servono, siamo pronti a farlo. Contro l’indifferenza della politica e il cinismo di prenditori, che non meritano di essere chiamati imprenditori».

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