Un'identità parallela, una storia assurda, che sembra fantasia o la trama di un (pessimo) film poliziesco. Invece no, è tutto vero. Così vero che è finita con due denunce. Protagonisti due poliziotti di Siracusa, uno per amore si è finto uno 007 e ha trascinato una donna in una realtà parallela. Il sogno però è finito: in procura, per l'esattezza.
Secondo “Il Corriere della Sera” tutto nasce da un agente di polizia in servizio a Siracusa che dopo aver visionato il curriculum di una donna se ne innamora e per conquistarla avrebbe messo in piedi una trama molto articolata in cui si rivela a lei come un agente dell’Aise (i servizi segreti esterni), e in questa veste la arruola in quello che gli rivela essere un team destinato a compiere operazioni top secret, facendo parte di una fantomatica squadra chiamata "Argo".
I falsi 007 sono un 47enne e un 60enne, entrambi poliziotti. Adesso rischiano il processo per stalking e falso, dopo la chiusura indagine del pm Roberto Rossi. La storia – ricostruita dalle Procure di Roma, Siracusa e Arezzo – inizia il 26 agosto del 2018, quando la donna manda un curriculum a Siracusa per lavorare come traduttrice. I due indagati propongono alla 38enne di lavorare per loro, agenti dell’Aise. E subito dopo scoppia l’amore con uno dei due poliziotti.
I due per dare ulteriore credibilità alla trama, le avrebbero fatto conoscere due 007 veri, uno dei servizi britannici e l’altro dell’Europol. Una storia assurda che finisce nel modo più semplice: lei, la donna per la quale è stato tutto inventato, lascia il poliziotto, che non si arrende. I due agenti a questo punto spaventati che tutta questa vicenda possa venire a galla, rivogliono i documenti. Contattano la sorella della donna che, capendo forse il tutto, li denuncia. Fine della storia.
Caricamento commenti
Commenta la notizia